Ecco tutte le informazioni essenziali, le formalità, i costi e i consigli se pensi di diventare un giornalista o fare giornalismo.
Come diventare giornalisti? La risposta l’hanno data i direttori dei principali quotidiani convenuti a Roma per Le grandi lezioni del giornalismo, ed è questa: la molla diventare giornalisti è una curiosità inesauribile verso i fatti della vita.
Ma perché diventare giornalisti? Quasi sempre è per dare uno sbocco alla curiosità, all’interesse spontaneo e profondo verso fatti e persone. Si può diventare giornalisti anche per il desiderio di migliorare la società, con un po’ di protagonismo (vedi anche Il bello del giornalismo, in 27 definizioni).
Chiunque è libero di scrivere e pubblicare articoli dove, quando e come vuole, così come è garantito dalle nostre libertà costituzionali e dall’art. 10 della Convenzione europea sui diritti dell’uomo: «Ogni persona ha diritto alla libertà d’espressione… di opinione e di ricevere o di comunicare informazioni o idee senza che vi possa essere ingerenza dalle autorità pubbliche».
Contrariamente a quello che pensano molti, non occorrono né autorizzazioni preventive, né iscrizioni all’Ordine dei Giornalisti (OdG). Per diventare giornalisti. Per iniziare, basta la volontà e qualcosa da dire, meglio se ben scritto. Costi? Zero.
Sul perché diventare giornalisti, hanno scritto in molti, quasi sempre in chiave di esplorazione della società, chi per raccontarla, come Severgnini, chi per cambiarla, come Travaglio, chi per difenderla, come la Gabanelli.
Naturalmente, dopo l’emozione delle prime pubblicazioni, molti continuano solo finché hanno tempo, mentre altri vogliono diventare giornalisti per trasformare la passione in professione, magari anche ben pagata, visto che tra stipendi, presenze tv, libri, bestseller e bonus vari, molti giornalisti noti superano il mezzo milione l’anno.
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COME DIVENTARE GIORNALISTI PROFESSIONISTI
Per diventare giornalisti professionisti, cioè a tempo pieno, sul piano delle formalità, occorre realmente «esercitare in modo esclusivo e continuativo la professione di giornalista», dopo 18 mesi di praticantato in un giornale o dopo la frequenza biennale di una delle scuole di giornalismo riconosciute dall’Ordine dei Giornalisti (OdG), piuttosto costose.
In ogni caso, il passo verso il professionismo deve essere fatto dopo aver verificato le proprie attitudini e capacità giornalistiche, per non sprecare due anni e tanti soldi.
Nessun obbligo di diventare giornalisti professionisti, invece, per chi pubblica articoli saltuariamente oppure per chi pubblica anche tutti i giorni, ma ha una diversa professione principale.
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COME E PERCHÉ DIVENTARE PUBBLICISTI
Quando l’attività giornalistica è costante ma professionalmente secondaria, c’è la possibilità di diventare giornalisti pubblicisti, con l’iscrizione presso l’OdG della propria regione. Questa iscrizione non può dare la certezza di pubblicare articoli retribuiti (non è una garanzia di pubblicazione o di retribuzione), ma ha come vantaggio quello di poter fare da direttore responsabile (retribuito) di una testata giornalistica.
Sui vantaggi di diventare giornalisti pubblicisti girano ancora vecchie dicerie, come quella di avere sconti e ingressi gratuiti. In realtà da molti anni i benefit che hanno un qualche valore economico (come gli ingressi gratuiti), sono concessi solo se il richiedente è referenziato da una testata o da un curriculum di articoli pubblicati, in tema.
Per diventare giornalisti pubblicisti, occorre documentare all’OdG la pubblicazione regolare (mese dopo mese), retribuita con ricevuta fiscale (ritenuta d’acconto), di circa 60-70 articoli (secondo regole regionali), su testate registrate presso il Tribunale Civile. Per la retribuzione non occorre aprire Partita Iva, ma l’ammontare minimo deve essere di 2.000 euro (più 400 euro di ritenute d’acconto), nel biennio di pubblicazione.
I costi per diventare giornalisti pubblicisti
Il costo iniziale di iscrizione nell’elenco dei giornalisti pubblicisti dell’OdG varia intorno ai 400 euro, secondo la regione di appartenenza. Se la domanda viene accolta, il pubblicista è tenuto a versare la quota annuale di iscrizione all’Albo (100-150 euro l’anno).
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COME DIVENTARE GIORNALISTI? IN CONCLUSIONE…
Come s’è visto, ciò che serve per diventare giornalisti (prima o poi), non sono le autorizzazioni, ma tanta curiosità e una buona tecnica. Sono solo questi i presupposti per scrivere con piacere e conquistare tanti lettori.
Diventare giornalisti è facile e le soddisfazioni sono a portata di mouse, ma oggi occorre più spirito d’iniziativa e studiare le nuove opportunità che la tecnologia offre, per inserirsi nelle nuove forme dell’informazione e dell’editoria.
Il sogno di diventare giornalisti è il sogno di trasformare il piacere in lavoro e il lavoro in piacere. In poche attività come nel giornalismo è facile realizzare l’ideale di fare ciò che si ama e amare ciò che si fa, nel senso che lavoro, piacere, missione e divertimento si fondono spontaneamente, con il minimo di sforzo e il massimo di soddisfazioni.
Loredana Ferraris
Link
Per diventare giornalisti:
– Guida alla pubblicazione giornalistica (edizione integrale per gli iscritti FirstMaster)
– Guida alla pubblicazione giornalistica (estratto – download immediato)